Tutti sogniamo di allontanarci dallo stress della vita quotidiana.
I kiters, in più, in pieno inverno sognano posti paradiaci dove trovare oltre al sole caldo, tanto vento.
Sulla base di questo desiderio abbiamo scelto la destinazione che ci garantisse tutto questo: l’isola di Sal, a Capoverde.
L’arcipelago di Capoverde racchiude un grappolo di isole di origine vulcanica disposte a semicerchio nell’Oceano Atlantico a poco più 500 km dalle coste senegalesi.
La maggior parte delle isole sono del tutto sconosciute al turismo e selvagge.
Le isole di Boavista e di Sal, di recente, sono state scoperte dagli operatori internazionali che hanno aperto le porte ad un turismo completamente nuovo ma non ancora di massa.
Spiagge incontaminate, spicchi di deserto alternati a valli verdissime è il minimo comune denominatore dell’arcipelago.
Siamo partiti l’11 gennaio alle 6:30 da Roma Fiumicino.
L’arrivo a Sal, ci ha fatto subito dimenticare tutta la fatica del viaggio ed il freddo che ci lasciavamo alle spalle.
Al nostro atterraggio ci ha subito abbracciato un caldo secco con temperature di circa 25°C, un sogno. Usciti dall’aeroporto I nostri occhi andavano alla ricerca sin da subito degli spot dove poter andare far kite. istantaneamente abbiamo inteso la filosofia di questo popolo trasfuso in street art sui muri ovvero su adesivi e T-Shirt: “CAPOVERDE NO STRESS”.
Arriviamo al villaggio, e dopo aver sistemato alla meglio i bagagli, ci siamo fiondati immediatamente a guardare il mare. I villaggi turistici sono tutti situati a sud dell’isola, sulla spiaggia di Santa Maria, località turistica dell’Isola di Sal.
Pur essendo ben lontana dai convenzionali posti turistici a cui gli europei sono abituati, quello che colpisce è la cordialità dei capoverdiani che ti accolgono sempre col sorriso sul viso.
I primi due giorni sembrava che Eolo avesse abbandonato Sal. Niente vento. Condizione del tutto anomala per quest’isola battuta dagli alisei.
Ne abbiamo approfittato per fare il giro dell’isola, conoscere gli spot, e visitare le saline.
Come è facile immaginare nell’ “isola del sale”, le saline rivestono ancora oggi una risorsa e sono meta turistica obbligata per chi visita l’isola.
E’ bastato svegliarsi il terzo giorno a fugare tutte le nostre paure di dover affrontare una intera settimana senza vento. Sin dal primo mattino abbiamo sentito fragore del vento tra le palme.
Ci siamo subito catapultati giù dal letto, colazione velocissima, e siamo partiti col nostro pick-up alla volta della kite-beach.
La Kite-beach si trova sul lato ovest dell’isola, a circa 10 minuti da santa maria, e ci si arriva attraversando un piccolo quanto affascinante deserto.
Il vento entra nello spot side on, con una base di 18/20 knt.
A circa 100 metri dalla spiaggia il fondale si abbassa e le onde si infrangono creando un bellissimo shore break.
Lo spot è perfetto sia per chi vuole iniziare a fare un po’ di wave che per i riders freestyle che cercano “i trampolini”.
Oltre alle onde ed al mare cristallino, a fare compagnia ai kiters ci sono le tartarughe, che vedi passarti a pochi centimetri dalla tavola, quasi abituate ai riders.
Quando inizia a soffiare, il vento non cala mai. E noi, anche per tentare di recuperare i primi due giorni di calma piatta, eravamo gli ultimi a lasciare lo spot … con noi, salutava la kite beach il tramonto.
Sul versante Est dell’isola si trova la vera attrazione di Sal: Punta Preta, uno degli spot più conosciuti al mondo, meta di tutti i pro-kiters e palestra dei campioni del mondo Airton Cozzolino e Mitu Monteiro.
Lo spot a circa 5 minuti da Santa Maria, con vento off/side off offre uno spettacolo mozzafiato. Muri di acqua e tubi che vengono cavalcati solo dai campioni.
Sal è interamente dedicata al kite.
Le scuole più accorsate sono quelle di Airton e Libero Cozzolino, (situata all’intero del villaggio Crioula) e quella di Mitu Monteiro e Djo Silva (situata all’interno del villaggio Bravo club).
Mitu, Airton, Libero, Djo, sono tutti molto simpatici e disponibili. Sorprende la loro semplicità.
E il fatto stesso che, nonostante vivano in un spot eccezionale sempre a loro disposizione, siano i primi a scappare a Ponta Preta ogni giorno ci fa capire quanta passione abbiano per questo sport.
Vento costante e mare cristallino, la possibilità di vivere a stretto contatto con chi “inventa” ogni giorno manovre e tricks di grande effetto.
Questo è quello che aspetta chi sceglie un kitetrip a Sal e la sensazione che si percepisce è unica.
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