La “perla dei caraibi” è a 40 km dalla costa Venezuelana. Occorre volare fino a Caracas e poi prendere un aereo nazionale per Isla Margarita. E’ uno spot molto ventoso durante il periodo invernale. Frequentato da windsurfers e kiters di tutto il mondo. Una delle mete più desiderate anche per la vicina Los Roches, vero paradiso terrestre.
Caracas non è una città sicura e lo “senti” anche all’aeroporto. Appena atterrati avevamo voglia di ripartire prima possibile per l’isla ed iniziare la nostra vacanza. Il mio compagno di viaggio è il solito Lino, conosciuto windsurfista di Salerno.
Ad attenderci all’aeroporto un amico italiano ormai trasferitosi da qualche tempo ad Isla Margherita. Dopo la prima notte trascorsa come ospiti, il giorno successivo ci rechiamo alla spiaggia di El Yaque, principale spot con molte scuole e servizio noleggio attrezzatura. Tutte le scuole sono attrezzatissime. Io non ho nemmeno portato la tavola dall’Italia. Preferisco con 100 euro noleggiarne una qui. Avrei pagato lo stesso prezzo con la kite bag. Invece, kite in valigia e tavola a noleggio…
Ci innamoriamo a prima vista della spiaggia e prenotiamo per i successivi 13 gg una camera nell’albergo a 50 mt dal mare. Soluzione risultata comodissima per trascorrere una vacanza di sport e relax. Il prezzo della camera molto accessibile ed il servizio più che accettabile.
Sulla spiaggia molti kiters locali giovanissimi. Alcuni dei quali molto bravi, e disponibilissimi a spiegare le ultime manovre freestyle. In posti come questi ti rendi conto di quanto sia importante vivere in luoghi ventosi per migliorare. Ragazzi di 15 anni che danno “sonore bastonate” a turisti kiters atterrati sull’isola con l’attrezzatura all’ultimo grido! Questi locals, a volte poverissimi, chiudono l’impossibile con i kite vecchi o rotti lasciati dagli stessi turisti. Nulla da aggiungere, è sempre il “manico” a fare la differenza!
Durante il secondo giorno in acqua conosco un ragazzo norvegese che , con la fidanzata, saranno i nostri compagni di viaggio. Il ragazzo norvegese, di cui purtroppo non ricordo più il nome, sarà un ottimo compagno di uscite e di lunghi down wind dalla laguna sopra vento fino alla spiaggia di El Yaque. Il servizio è organizzato tramite dei gommoni dalle scuole che per pochi euro vi portano sopra vento dove l’intensità è maggiore e l’acqua più piatta. Quando siete stanchi, via a lasco e si rientra!
Altra bellissima uscita è stata all’isola Coche, appena di fronte la spiaggia di El Yaque. Un battello con due motori fuoribordo potentissimi trasporta una ventina di kiters per volta in 15 minuti. Organizzano il rinfresco ed il pranzo, per una uscita con vento off ed acqua piattissima. E se qualcuno scarroccia, ti vengono a riprendere con una barchetta che è li apposta. Un bel servizio organizzato dalle scuole del posto !
Unica nota negativa è che per andare in città, dove ci sono i locali notturni più grandi, devi prendere un taxi e viaggiare 15-20 minuti. Porlamar è una città abbastanza tranquilla. Non abbiamo visto scene particolari, ma si è sempre in venezuela….occhi aperti!
Nello sfortunato caso, una giornata non dovesse essere ventosa, consigliamo di vedere le diverse spiagge di Isla Margarita. Tutte bellissime, non dimenticate che siete sempre ai Caraibi !